Frutta secca, scoperte nuove proprietà

L’elisir dell’eterna giovinezza si trova nella frutta secca? Le cose non stanno proprio così, tuttavia arriva dalla Sardegna la notizia che, almeno per alcune varietà di frutta, quella essiccata conserva giovani le cellule dell’organismo più di quella fresca. La scoperta, pubblicata sulla rivista scientifica PlosONE, è stata compiuta da due ricercatori dell’Università di Sassari, Antonio Piga e Gianfranco Pintus. I due si sono concentrati in particolare su albicocche e prugne, dimostrando che quando esse sono essiccate in forno a una temperatura media tra i 50 e i 75 gradi, acquisiscono una grande capacità di combattere i radicali liberi, superiore fino a 10 volte rispetto a prugne ed albicocche fresche. “Della frutta secca – ha riferito al quotidiano La Nuova Sardegna Antonio Piga, docente di scienze e tecnologie alimentari alla facoltà di Agraria – si sa solo che ha un alto potere calorico, quindi fa ingrassare, per la sua alta percentuale di zuccheri. E si sa che in piccole dosi mandorle, noci, pistacchi, nocciole, arachidi fanno bene perché contengono grassi come gli omega 3. Ma il suo alto potere antiossidante fino a ieri era sconosciuto”.